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Implantologia

COSA SI INTENDE PER IMPLANTOLOGIA

L’implantologia consiste nella introduzione nell’osso MASCELLARE O MANDIBOLARE,rimasto parzialmente o completamente privo di denti,di strutture metalliche in TITANIO,denominate IMPIANTI,prodotte con procedure industriali di precisione elevatissima.

L’implantologia odierna si basa sul principio dell’OSTEOINTEGRAZIONE, meccanismo grazie al quale si realizza il legame tra il Titanio del quale è costituito l’impianto e l’osso circostante a tale struttura,ed è una tecnica ad alta predicibilita’ di successo.

 

PERCHE' RICORRERE AGLI IMPIANTI ? 

L’implantologia orale è una modalità di trattamento indicata per sostituire gli elementi dentali mancanti. Gli impianti dentali possono essere impiegati nel trattamento della maggior parte dei casi di edentulia e spesso rappresentano la soluzione di prima scelta rispetto alle altre possibilità  riabilitative.

Presupposto fondamentale per il successo di un intervento di implantologia è il raggiungimento di una buona salute della bocca attraverso una scrupolosa igiene orale professionale e domiciliare, la costanza nel seguire un adeguato programma di prevenzione ed il controllo di altri fattori fra i quali, in particolare, il fumo.
Per poter posizionare degli impianti è necessaria la presenza di un volume osseo adeguato alla dimensione della fixture deputata a sostituire l’elemento dentale. Laddove l’osso sia inizialmente insufficiente è comunque possibile intervenire ristabilendo la situazione  anatomica ottimale tramite appropriati interventi chirurgici.

Le controindicazioni all’implantologia sono molto rare ma esistono:ciascun caso va pertanto preliminarmente valutato per confermare la fattibilità dell’ intervento di implantologia,vallutare opzioni terapeutiche alternative e infine programmare un corretto piano di trattamento.

COSA PUO’ FARE OGGI L’IMPLANTOLOGIA

Implantologia computer guidata (CAD-CAM): la tecnologia al servizio dell’implantologia

Per Odontoiatria CAD-CAM si intende una terapia odontoiatrica svolta con l’assistenza di una sofisticata tecnologia computerizzata.

Il CAD-CAM trova più usi in Odontoiatria,fra i quali anche a servizio dell’implantologia. Consente infatti  la costruzione di un modello osseo “virtuale” del paziente,che replica perfettamente l’anatomia della zona dove andranno inseriti gli impianti,a partire da una immagine ottenuta mediante radiografie rilevate con metodologia 3D.

In questo modo si può preliminarmente determinare la posizione e l’inclinazione degli impianti che dovranno essere inseriti in rapporto alla effettiva disponibilità di osso del paziente e alla posizione dei denti da ricostruire,definita con uno studio preliminare della soluzione protesica finale..

I dati così ottenuti saranno utilizzati per la realizzazione di una guida,la cosiddetta dima chirurgica, attraverso la quale il chirurgo potrà poi posizionare perfettamente gli impianti laddove programmato in precedenza.

Il vantaggio nell’utilizzo di questa metodica consiste nell’assoluta certezza e controllo della posizione dell’impianto, sfruttando ogni porzione ossea disponibile (si parla di IMPLANTOLOGIA ANATOMICAMENTE GUIDATA),riducendo i tempi dell’intervento e migliorando quindi il decorso post operatorio.

L’estetica in implantologia

Il punto d'arrivo

Non basta inserire un impianto per parlare di implantologia. L’obbiettivo di qualsiasi procedura medica riabilitativa è infatti quello di riprodurre nel modo più fedele possibile quanto è stato creato biologicamente : è questo il punto d’arrivo a cui deve tendere anche l’implantologia,che deve quindi giocoforza considerare preliminarmente anche il risultato estetico finale della riabilitazione da realizzare.

La conservazione e/o il ripristino di una corretta proporzione fra il dente ed il suo contorno gengivale consente di costruire una protesi sostenuta da impianti con una forma molto vicina alla condizione originale e,in alcuni casi,addirittura migliore della condizione di partenza.
Bisogna infatti considerare che la perdita di uno o più elementi dentali viene sempre seguita da una serie di eventi e di processi di guarigione che modificano i rapporti anatomici preesistenti determinando spesso dei deficit da un punto di vista estetico.

In questi casi è richiesto al chirurgo implantologo di recuperare la morfologia dei tessuti gengivali e dentali, in particolar modo nelle zone anteriori,che presentano la maggior valenza estetica.

E’ indispensabile diagnosticare con precisione il risultato finale che sarà possibile ottenere, confrontando e condividendo con il paziente il programma terapeutico. Allo stesso modo sarà possibile discutere preliminarmente le possibili alternative, mantenendo sempre l’obiettivo principale rappresentato dalla salute e dalla soddisfazione del paziente.