Ti sarà capitato di sentire qualcuno raccontare “A volte mi sanguinano le gengive quando mi lavo i denti, ma è normale” oppure “ogni tanto, quando risciacquo i denti, vedo un po’ di sangue nel lavandino, ma so che è normale”.
Siamo sicuri che sia proprio così “normale” sanguinare?
Il sanguinamento gengivale deve essere interpretato come un campanello d’allarme, perché segno di una probabile infiammazione gengivale: un problema che è tanto più semplice da risolvere, quanto prima viene affrontato. Ritardando la diagnosi e le cure il problema si aggrava, la soluzione diventa più complicata, faticosa e costosa.
Ma perché le gengive sanguinano? Le cause più frequenti sono:
- un’igiene orale non corretta, che può provocare l’accumulo di placca sulle superfici dei denti e negli spazi interdentali;
- una dieta irregolare e povera di frutta e verdura;
- il fumo;
- consumi eccessivi di alcool e zuccheri.
Anche lavarsi i denti troppo spesso, troppo energicamente o non abbastanza, può portare a sanguinamento gengivale.
Nella maggior parte dei casi questa infiammazione è riconducibile ad un quadro di gengivite, una patologia che, se intercettata e diagnosticata nei tempi giusti dal tuo dentista, è totalmente reversibile e non porta conseguenze permanenti per i tuoi denti e le tue gengive.
Quando invece la gengivite viene trascurata, può evolvere in una forma più grave e irreversibile come la piorrea o parodontite, che interessa i tessuti di sostegno del dente: le gengive, il legamento parodontale e l’osso.
Le gengive sane hanno un aspetto ben differente da quelle infiammate: il colore deve essere rosa corallo e non rosso, devono essere ben definite attorno ai denti e non gonfie e non devono sanguinare quando laviamo i denti.
È importante tenere a mente un concetto semplice, sottovalutato da molti: lo spazzolino non è sufficiente per la pulizia dei denti. È infatti in grado di pulire solo le superfici esterne ed interne dei denti, ma non gli spazi tra un dente e l’altro: per questo sono indispensabili strumenti come il filo interdentale, gli scovolini o le forcelle tendifilo.
Ricordiamo, infine, che una buona igiene orale non riguarda solo i denti e le gengive: anche spazzolare delicatamente la lingua può aiutare a rinfrescare l’alito e a pulire la bocca rimuovendo i batteri.